Bonifica e stoccaggio amianto, costruzioni civili ed industriali nella provincia di Siena - A.Z. Prefabbricati

F.A.Q.

Che cosa è l'amianto?

Sono indicati con il termine di amianto o asbesto alcuni minerali (silicati) a struttura fibrosa. I più diffusi sono: crisotilo, crocidolite, amosite, tremolite, actinolite e antofillite (DPR 215/88).
L'amianto è virtualmente indistruttibile, resistente al calore e all'attacco degli acidi, estremamente flessibile, resistente alla trazione, facilmente filabile.
Con lo stesso termine "amianto" a volte si denomina impropriamente anche il materiale che lo contiene (materiale contenente amianto=MCA).

Differenza tra amianto friabile e compatto?

Il materiale viene considerato friabile quando può essere facilmente sbriciolato o ridotto in polvere con la semplice pressione manuale.
Il materiale viceversa si può definire compatto quando può essere sbriciolato o ridotto in polvere solo con l'impiego di attrezzi meccanici (dischi abrasivi, frese, ecc...)

Dove si ricerca l'amianto friabile?

  • Ricoperture a spruzzo e rivestimenti isolanti termo-acustici
  • Controsoffitti
  • Rivestimenti isolanti di tubazioni o caldaie
  • Funi, corde, tessuti
  • Cartoni, carte e prodotti affini

In quali altri materiali si può trovare?

L'amianto è stato largamente utilizzato in passato per la realizzazione, ad esempio, di:

prodotti in cemento amianto quali ad esempio Eternit, Fibronit ed altri sinonimi commerciali (amianto compatto)
prodotti bituminosi, mattonelle e pavimenti vinilici con carta interposta di amianto, mattonelle in PVC e plastiche rinforzate
ricoperture e vernici, mastici sigillanti, stucchi adesivi ed altri prodotti spruzzati (amianto friabile)

Come si può individuare un materiale contenente amianto?

L'accertamento può essere eseguito in base all'aspetto del materiale, all'eventuale marchiatura, alle conoscenze tecniche di chi esegue l'accertamento oppure può essere eseguito da un laboratorio opportunamente ed adeguatamente attrezzato e autorizzato.

Si può ancora utilizzare l'amianto?

Dal 1994 è vietata la commercializzazione e la produzione di prodotti di amianto o contenenti amianto, pertanto da questa data non può più essere utilizzato se non già presente.

Cosa fare in caso di accertata presenza di amianto friabile?

In questo caso è d'obbligo effettuare la valutazione del rischio secondo quanto previsto dal DM 6/9/94 che ne indica i contenuti tecnici. E' opportuno che tale valutazione venga effettuata da persone esperte e qualificate, nella valutazione dovranno essere prese in considerazione e definite le misure di prevenzione da adottare ed i rispettivi tempi di attuazione.

Come si può bonificare l'amianto e quale metodo si deve utilizzare?

Le tipologie di bonifica dell'amianto sono tre: rimozione, incapsulamento e confinamento.

  1. la rimozione prevede l'asportazione totale del materiale del sito in cui è posto;
  2. l'incapsulamento consiste nel trattamento del materiale con prodotti penetranti o ricoprenti che tendono ad inglobare le fibre di amianto, a ripristinare l'aderenza al supporto, a costituire una pellicola di protezione della superficie esposta;
  3. il confinamento consiste nella installazione di una barriera a tenuta che separi il materiale contenente amianto dalle aree occupate dell'edificio.

L'adozione di ciascuna di queste tipologie è legata al tipo ed alle condizioni del materiale, alla sua ubicazione, alla volontà del proprietario di eliminare per sempre il pericolo o mantenerlo in modo controllato (manutenzione).

Dove e come si può smaltire l'amianto friabile?

Presso una discarica autorizzata. Chiedi ad Az Prefabbricati delucidazioni in merito.